Friday, April 10, 2009
Associated Press: le auto piccole piaceranno agli americani?
Le "piccole" abbondano al New York International Auto Show, ma gli americani le compreranno? L'interrogativo circola sui siti U.S.A., mentre la Fiat fa valere il proprio know-how nelle vetture di piccola cilindrata e bassi consumi nelle trattative per l'alleanza con la Chrysler. Al salone newyorchese, racconta il cronista dell'Associated Press Dan Strumpf, la "piccola" che ha fatto più clamore è forse la Fiat 500: il presidente della Chrysler Jim Press ha sorpreso i giornalisti arrivando al palco a bordo di una 500 blu elettrico. La notizia trova spazio sul sito di Chicago Tribune e altri media U.S.A. . «Chrysler – scrive l'AP - rimproverata per essersi focalizzata troppo su camion e Suv, probabilmente porterà in America la 500 se completerà l'accordo con l'italiana Fiat e sopravviverà alle sue difficoltà finanziarie». Ma l'entusiasmo dei produttori, aggiunge, potrebbe non essere uguagliato da quello degli acquirenti. Secondo John Wolkonowicz, analista della IHS-Global Insight, attualmente non c'è nessun movimento verso le vetture più piccole. Per Tim Mahoney, vicepresidente senior della Subaru America, gli americani non vogliono auto piccole, ma vogliono risparmiare benzina. Quindi, a suo parere, i produttori devono trovare il modo di far consumare meno combustibile senza sacrificare la dimensione o il comfort dell'auto. L'AP cita la classica "soccer-mom", la mamma che accompagna i ragazzini agli allenamenti di calcio: non vorrebbe un'auto piccola semplicemente perché dentro non ci stanno i figli e i loro amici, che le mamme accompagnano a turno. I dubbi sull'esistenza di un buon mercato per le "piccole" negli Stati Uniti fanno da contrappeso ai segnali di fiducia sull'alleanza con Fiat lanciati dal capo della Chrysler e registrati dalla stampa U.S.A. . In un'intervista al Wall Street Journal, Jim Press aveva detto di non vedere alcun motivo per cui un accordo tra Chrysler e Fiat non possa andare in porto; arrivando su una Fiat 500 aveva voluto dimostrare «fiducia di come un'eventuale alleanza con Fiat possa essere forte». Segnali di fiducia nel raggiungimento di un accordo erano stati colti nei giorni scorsi dal Financial Times, che aveva segnalato come tra i concessionari Chrysler ci si attenda di avere modelli Fiat nelle showroom entro 18 mesi. Il Financial Times aveva messo in rilievo nel titolo che, secondo Press, la scadenza del 1° maggio posta dal Tesoro U.S.A. dà tutto il tempo per raggiungere un accordo con Fiat. Ma adesso c'è un'impasse nei colloqui tra il Tesoro e le banche coinvolte nel prestito alla Chrysler: «Chrysler, banche molto lontane nei colloqui», titolava ieri sera il WSJ: c'è un divario di molti miliardi di dollari su quale sarebbe il valore della casa automobilistica americana se fosse liquidata in bancarotta.
(Fonte: www.ap.org - 9/4/2009)